Vestirsi bene, le 3 regole importanti.

Quali regole dobbiamo conoscere per vestirsi bene?

L'outfit perfetto, una guida rapida al ben vestire punta su tre semplici regole: un solo capo protagonista, tre colori al massimo e non più di tre accessori, di cui uno caratterizzante, una vera e propria dichiarazione di personalità da portare sempre con sé.


L'outfit perfetto, una guida rapida al ben vestire punta su tre semplici regole: un solo capo protagonista, tre colori al massimo e non più di tre accessori, di cui uno caratterizzante, una vera e propria dichiarazione di personalità da portare sempre con sé come la collana con il proprio nome, una borsa glamour, e una scarpa trendy.

Insomma, un accessorio-brand.



Sono queste le caratteristiche di base per ottenere un sicuro effetto equilibrato, che fornisca l’impressione di persona accessibile, impegnata, affidabile: insomma l'immagine che tutte vorrebbero comunicare durante un appuntamento di lavoro, incontrando la futura suocera o per sentirsi la donna perfetta. I codici di abbigliamento svelano molto della personalità di chi si ha di fronte facendo affidamento su un concetto chiamato “vestemica”. In altre parole “dimmi come vesti e ti dirò chi sei".

Avere consapevolezza dei messaggi non verbali che trapelano dai codici di abbigliamento ( al giorno d’oggi di fatto una maschera sociale ) è fondamentale per sapere cosa stiamo comunicando agli altri.

Al tempo stesso, ci fornisce chiavi di lettura essenziali per capire la personalità di chi ci sta di fronte andando oltre le parole e gli atteggiamenti esplicitati.

 

   Un look in cui domina la complessità e l'eccesso di sovrapposizioni  trasmette insicurezza e spesso nasconde le proprie fragilità. Invece, la semplicità complessiva degli abbinamenti, intesa come essenzialità e assenza di inutili fronzoli, è lo stile più amato e ottiene ampio consenso grazie al fatto che rende possibile visualizzare l'autenticità della persona e l'affidabilità di chi ne manifesta.

Quando invece la scelta cade su un look chiaramente votato alla comodità, come può essere il classico jeans e maglioncino con calze in cotone, ci si potrebbe porre la domanda di cosa ne pensano gli altri. Potrebbero pensare che l'effetto complessivo è quello di una donna rilassata e che si accetta completamente, anche se il limite “effetto trasandatezza” è dietro l'angolo.

Per le donne che amano indossare un outfit ancora più comodo, come ad esempio una tuta, per uscire, o anche solo per presentarsi dal vicino di casa, potrebbero ottenere una decisa disapprovazione. Anche la comodità deve avere un tocco accurato e chic, perchè lasciando trapelare un senso di trascuratezza potrebbe diventare di cattivo gusto.

Quindi ognuno di noi è assolutamente libero di vestire in funzione del proprio modo di essere: semplice, costruito, eccentrico o semplicemente elegante; l’importante è che il buon gusto accompagni sempre i vostri acquisti e se dubitate della vostra capacità di valutazione, affidatevi alle esperte commesse del vostro negozio di fiducia, sapranno sicuramente consigliarvi al meglio!

 

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